I “ratei maturati e non riscossi” sono una voce di contabilità che si riferisce ai pagamenti che sono stati accumulati, ma non ancora ricevuti. Si tratta di importi dovuti a una persona o a un’azienda per servizi già resi o per prodotti già venduti, ma che non sono ancora stati pagati.
Un esempio comune di ratei maturati e non riscossi è quello delle fatture emesse ma non ancora pagate dai clienti. Quando un’azienda vende beni o servizi, emette una fattura che indica l’importo dovuto e il termine di pagamento. Se il cliente non paga entro il termine stabilito, l’importo della fattura diventa un “rateo maturato e non riscosso” fino a quando il pagamento non viene effettuato.
Anche le pensioni e le altre prestazioni previdenziali possono generare ratei maturati e non riscossi, ad esempio nel caso in cui un beneficiario abbia diritto a un arretrato di pagamento per il quale sia stato emesso un provvedimento ma che non sia ancora stato corrisposto.
In sostanza, i ratei maturati e non riscossi rappresentano una voce di contabilità che indica gli importi che l’azienda o l’ente pubblico ha accumulato ma che non ha ancora ricevuto. Questa voce può influire sulla situazione finanziaria dell’azienda o dell’ente pubblico e deve essere regolarmente monitorata per garantire la corretta gestione dei flussi di cassa.
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